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Clima e parità: dalle piazze al Parlamento

Al futuro importa! L’obbligo di dichiarazione dell’impronta ecologica dei prodotti commercializzati in Svizzera, delle sanzioni in caso di violazioni della legge sulla parità e un sistema di sovvenzioni a favore dei medi: queste le principali rivendicazioni della 28esima Sessione federale dei giovani. Ancora una volta, i giovani e le giovani partecipanti hanno dimostrato le proprie volontà e capacità di partecipare e di vivere fino a fondo la propria citoyenneté – dalle piazze a Palazzo federale.

Al futuro importa! L’obbligo di dichiarazione dell’impronta ecologica dei prodotti commercializzati in Svizzera, delle sanzioni in caso di violazioni della legge sulla parità e un sistema di sovvenzioni a favore dei medi: queste le principali rivendicazioni della 28esima Sessione federale dei giovani. Ancora una volta, i giovani e le giovani partecipanti hanno dimostrato le proprie volontà e capacità di partecipare e di vivere fino a fondo la propria citoyenneté – dalle piazze a Palazzo federale.

La Sessione federale dei giovani 2019 è terminata questa domenica nella sala del Consiglio Nazionale con la presa in consegna delle rivendicazioni da parte della Presidente del Consiglio Nazionale Marina Carobbio Guscetti, la quale nel suo discorso ha constatato di avere in fronte a sé una sala del Consiglio Nazionale composta da una percentuale di donne del 50% e auspicato che anche il Parlamento possa seguire questa via. Contemporaneamente ha ricordato, che già venticinque anni fa, durante la Sessione dei giovani 1994, veniva trattato il tema dei cambiamenti climatici. Il Prix Jeunesse premia ogni anno una personalità, un’organizzazione o un progetto che si sia particolarmente distinto per l’impegno in favore della gioventù. Quest’anno, il progetto premiato è stato MidnightSport della fondazione IdéeSport, il quale mira a promuovere lo sport il sabato sera, offrendo così uno spazio alle/ai giovani.

Per più uguaglianza e a per una vera protezione del clima

Al termine di quattro giorni intensi, costellati da momenti di scambio con divers* politich* e espert*, la 28a Sessione dei giovani si è conclusa domenica con la sessione plenaria nell'Aula del Consiglio Nazionale. Le/I giovani si sono pronunciati a favore di incentivi anziché di divieti, in prima linea attraverso una rivendicazione che mira a far figurare l’impronta ecologica dei prodotti commercializzati in Svizzera, così come la loro durata indicativa.

Per quanto riguarda l’uguaglianza tra i sessi, la Sessione dei giovani non perde tempo: è stata infatti adottata una rivendicazione che prevede delle sanzioni in caso di violazioni della legge sulla parità per le imprese aventi più di cinquanta dipendenti. 

Inoltre, la Sessione dei giovani 2019 rivendica l’introduzione di un sistema di sovvenzioni per i media in difficoltà. Ciò dimostra quanto le/i giovani si preoccupino per diversità dei media, in quanto la stessa costituisce una garanzia centrale per la democrazia. Altre rivendicazioni adottate concernono la protezioni dei dati e l’introduzione di un sistema di identità elettronica gestito esclusivamente dall’amministrazione pubblica.

Le/I giovani partecipanti hanno potuto portare a Palazzo Federale le loro rivendicazioni e le loro idee, le quali hanno trovato ampio spazio in questo 2019 costellato dal movimento per il clima e dallo sciopero delle donne. Grazie alle loro idee fondate, ambiziose e visionarie, hanno dimostrato di avere in mano le chiavi del proprio futuro. La Sessione federale dei giovani porterà avanti un importante lavoro di lobbying al fine di assicurare il successo delle rivendicazioni depositate.

Dal 1991, la Sessione dei giovani è un esempio di cittadinanza vissuta: promuove la citoyenneté dei giovani attraverso la co-partecipazione, la co-creazione e la co-decisione.

 
Tutte le rivendicazioni possono essere trovate nel link alla fine del communicato.


Foto: Lukas Lehmann, Serivzio del Parlamento 

 
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